All You Need
In One Single
Theme.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat
Search here:

Come la meeting industry sta rispondendo al covid-19

Home > Eventi Ibridi  > Come la meeting industry sta rispondendo al covid-19

Dopo l’avvento della Covid-19, sono stati tantissimi i settori che hanno risentito delle misure di lock down, necessarie a mantenere il distanziamento sociale. La meeting Industry e tutto il settore degli eventi sono stati i più penalizzati con una perdita di fatturato pari al 50% di tutto il settore, con circa 570 mila posti di lavoro a rischio.

La crisi, però, non ha annientato il settore, il quale sta escogitando ogni giorno, proposte alternative alla prassi esperienziale. Ripensamenti degli spazi e del rapporto diretto con i partecipanti , frutto di una nuova rivoluzione del settore.

La crisi della meeting industry e del settore eventi

huawey live evento

Il 9 marzo il governo comunica il lock down in tutta Italia, per il contenimento del virus. È il momento ufficiale in cui si fermano la maggior parte delle attività italiane, ma per gli eventi la crisi è cominciata già da qualche settimana, con la diffusione del panico e delle notizie incerte. Nel nord, le zone, del lodigiano, della bergamasca e Milano sono già chiuse. Gli eventi sono già stati rimandati o annullati, nella vana speranza di ripartire a breve.

In tutto questo tempo la crisi dell’event industry ha già cominciato il suo effetto domino, provocando cancellazioni di viaggi, prenotazioni delle location, e blocco dei materiali e del trasporto delle attrezzature.

Un disastro per l’economia di settore e per tutti i settori immediatamente annessi: fornitori, hotel, catering e altri.

Vediamo nel concreto quali sono state le reazioni delle aziende leader nella produzione degli eventi.

La reazione alla crisi da parte della Federcongressi &eventi

L’industria degli eventi non è rimasta a guardare; c’è stata una reazione immediata da parte delle aziende più influenti del settore, le quali hanno cercato da subito di manifestare il problema alle istituzioni, affinché il governo si facesse carico del problema.

In particolare le associazioni come la Federcongressi & Eventi e l’Event industry council hanno messo in campo le loro voci per chiedere la tutela dei loro associati, agli organi governativi.

La Federcongressi & eventi ha pubblicato sul sito, un appello a nome delle aziende associate, per ottenere provvedimenti per la tutela del settore, quali:

  • ammortizzatori sociali
  • rimodulazione delle imposte
  • misure fiscali adeguate

L’associazione annuncia, inoltre, d’impegnarsi nel monitoraggio delle perdite, derivanti dalla cancellazione degli eventi, attraverso un database di raccolta dati.

Il database fungerà da archivio per contenere i dati necessari a monitorare in iter il disastro economico in corso, e comunicare tempestivamente con le istituzioni.

ADG Group: interviste ai big della meeting industry

Molti sono gli interventi e le opinioni che girano sul web, da parte degli esperti di settore e dei player della meeting industry.

Adg Group si è impegnata in un giro di interviste ai player più importanti nel campo degli eventi.

Pare chiaro che le perplessità degli intervistati da Adg Group fossero legate sopratutto a:

  • la cattiva comunicazione mediatica, per cui l’Italia è sembrato essere l’unico paese colpito dal virus in Europa
  • La differenziazione delle reazioni nei paesi europei, nell’arginare il virus

Nelle prime settimane, infatti, le misure di contenimento attuate in Europa non sono state uniformi. E questo, oltre a causare conseguenze in campo sanitario, in alcuni paesi, è stato motivo di spiazzamento nel settore degli eventi.

Dalle interviste di Adg Group appare chiaro lo scontento generale, nella decisione, forse troppo repentina, di evitare ogni tipo di evento, al fine di scongiurare piccoli e grandi assembramenti.

Fabio Albanese, amministratore di Action Brands Event descrive così la situazione europea nelle prime settimane di chiusura:

La settimana della moda a Parigi è stata un esempio di equilibrio fra giusta attenzione sanitaria e rispetto del business. Al momento in Francia sono sospesi solo gli eventi con più di 5.000 persone in ambienti CHIUSI

Fabio Albanese, intervista per AGD Group

Secondo Sara Belloni, responsabile marketing di New Light, il problema non sarebbe stato l’annullamento degli eventi (grave per il settore, ma comprensibile per la situazione), ma la mancanza di sostegno repentino a un settore che è parte integrante del PIL del Paese.

Non credo che ci sia stato o che ci sarà qualcuno seduto al governo che si preoccupi di quello che è il nostro lavoro e le nostre difficoltà ed è per questo che alla fine dobbiamo farcela da soli!

Sara Belloni, intervista per AGD Group

Petizioni online e Campagne digitali

Anche i canali social e il web hanno contribuito a fare da tramite per diffondere il grido d’aiuto delle associazioni e delle aziende di settore.

Dallo spettacolo #nessunoescluso

Già il 28 Febbraio 2020, in seguito alle primissime misure straordinarie attuate dal governo, è nata la petizione #nessunoescluso, lanciata dalla Fondazione Centro studi Doc: un appello a sostegno del settore dello spettacolo e dell’intrattenimento.

L’idea lanciata da Il Club degli eventi: #Italialive event & Live industry

La meeting Industry e il settore eventi, dal canto loro, hanno lanciato da pochi giorni la nascita di #Italialive event & live industry.

Si tratta di un sito web che mira ad attirare l’attenzione del governo sul settore degli eventi aziendali, allargandosi a tutta la filiera di settore:

  • agenzie specializzate
  • sedi congressuali
  • catering
  • meeting planner
  • allestitori
  • service tecnici
  • destination management
  • interpreti

L’iniziativa è stata lanciata dal Club degli eventi, un network paneuropeo che include le più importanti associazioni di eventi.

La pagina online della campagna spiega le varie motivazioni per cui la filiera coinvolta nella produzione degli eventi live è parte integrante della ripresa del paese. Qui il sito

La nascita degli eventi digitali e del meeting virtuale

Le misure di contenimento, tuttavia, sembrano aver provocato la nascita di un fenomeno, piuttosto interessante: il proliferare degli eventi digitali.

Le dirette facebook da parte di agenzie di animazione e intrattenimento, e le conference call, tramite piattaforme come zoom e cisco webex sono il nuovo modo di organizzare gli eventi, all’epoca della covid 19.

Secondo Stefania Conti_Vecchi, co-founder di Event Agist (community degli esperti della meeting industry), la nuova forma del meeting online, si distingue in 2 modalità. Gli eventi digitali e gli eventi Ibridi.

Gli eventi digitali

Sono tutti gli eventi online, come le videoconferenze e i meeting attraverso le piattaforme specifiche. Qui, tutti i partecipanti s’incontrano virtualmente, fra loro e con il pubblico a casa.

Gli eventi ibridi

Vi sono poi, gli eventi ibridi, dove oltre alla componente virtuale c’è una componente fisica.

Questo tipo di eventi è possibile, quando alcune persone possono trovarsi insieme nello stesso ambiente, proiettando le loro emozioni negli spettatori a casa.

Possibili scenari del nuovo mondo degli eventi

live-drive in

Le istituzioni governative non fanno trapelare notizie sulla riapertura del settore eventi, ma gli scenari previsti dalle novità che molti addetti ai lavori stanno mettendo in campo sono davvero moltissime.

Vediamo due ultimissime iniziative, in lavorazione.

1. Live drive in- Covid safety festival

Se l’assembramento è vietato gli eventi si organizzano di conseguenza. Il live drive-in Covid safety festival è un progetto che riscopre la bellezza della compagnia e il piacere dello stare insieme; il tutto, però, sarà fatto con la massima sicurezza.

Il progetto, già, in avanzato stato di realizzazione, riporta in auge il drive in, cucendolo sugli eventi live.

L’iniziativa è stata organizzata da alcune delle aziende più interessanti che operano nella produzione dello spettacolo dal vivo. Prevede la normale organizzazione di eventi, senza la necessità di collegarsi online.

Il drive in permette che ogni partecipante sia rigorosamente protetto nella propria macchina. Inoltre per garantire una maggiore sicurezza, i luoghi verranno riforniti di bagni auto-igenizzanti.

Al progetto hanno già aderito diverse città italiane, le quali sono disposte a mettere le piazze più belle d’Italia a servizio dello spettacolo.

Wired Next Fest 2020

wired fest- meeting industry

Il Next fest è uno dei più grandi festival in Italia che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale. È organizzato dal gruppo della rivista WIRED, da diversi anni.

Quest’anno il festival “cambia pelle” e si adatta al nuovo modo di organizzare gli eventi in total sefety. Il festival diventerà interamente digitale e durerà ben 4 mesi, suddiviso in 7 appuntamenti.

La data d’inizio è il 4 giugno e si concluderà l’11 ottobre. Lo scopo dell’evento è mettere a confronto esperti e opinion leader di rilievo nazionale e internazionale, per offrire una visione generale e specifica sulle risposte al virus, nei settori di:

  • scienza
  • business
  • tecnologia
  • ricerca
  • innovazione 

In ottica di una ripartenza dell’economia e dello sviluppo del paese.

Conclusioni

Forse, non abbiamo ancora notizie certe sul cambiamento reale che toccherà il mondo degli eventi e della meeting industry; fatto sta che alcune idee sono state già messe in campo, facendoci immaginare uno scenario di riapertura sensibilmente diverso da come lo abbiamo lasciato.

Il mondo della società liquida che conoscevamo sembra, oggi, essersi diviso in 2 ere: l’era pre- covid e l’era posta covid.

Ci siamo lasciati alle spalle l’evoluzione degli eventi, concentrata verso l’esperienza diretta, il coinvolgimento in prima persona; e domani apriremo le porte a un nuovo modo di fare gli eventi, dove la sicurezza verrà prima del bisogno d’attenzione.

La filiera degli eventi dal vivo poteva essere alla fine del suo percorso, eppure, nonostante tutto vediamo che possiede ancora un cuore pulsante che batte e che vibra.

I cambiamenti in atto e i progetti che stanno proliferando nel settore produttivo, meno considerato dall’economia italiana, sta reagendo alla crisi.

Assisteremo a un grosso cambiamento, a un nuovo modo di organizzare e percepire gli eventi. La cosa che rattrista è solo che, anche questa volta, tutto verrà realizzato con le sole forze dei lavoratori coinvolti; e dalle istituzioni avremo, solo la compiaciuta benedizione.

Continua a seguire il mio blog e la mia pagina Facebook per ulteriori aggiornamenti.

A presto!