L’occupazione suolo pubblico è uno degli step di cui è importante occuparsi per tempo quando si organizzano manifestazioni ed eventi. Piazze e aree pubbliche, in generale, sono di proprietà dello stato, pertanto, è necessario richiedere un permesso prima di allestire l’evento. Ci sono determinate tempistiche da attendere per avere un’autorizzazione e in alcuni casi si devono pagare dei tributi; le tasse sono calcolate in base ai metri quadrati occupati e alla durata dell’evento.
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In questo articolo spieghiamo come funziona l’occupazione del suolo pubblico per organizzare una manifestazione o un evento. Troverai tutto ciò che è necessario sapere per organizzare il tuo prossimo evento.
Cos’è l’occupazione del suolo pubblico?
Quando parliamo di occupazione del suolo pubblico ci riferiamo alla “sottrazione” di un’area pubblica alla comunità. Se ad esempio per organizzare un evento pensiamo di voler occupare una piazza importante della città, dobbiamo richiedere un permesso specifico al Comune che gestisce lo spazio pubblico.
Questo passaggio è necessario proprio per il rispetto degli ambienti di dominio pubblico, in quanto occupandoli si sottrae quello spazio alla comunità.
In alcuni casi può essere la Provincia a gestire l’area; un esempio sono le strade provinciali. In questo caso l’organizzatore dell’evento dovrà fare richiesta alla Provincia.
Come funziona l’occupazione del suolo pubblico?
Per prima cosa, io consiglio di andare sul sito del Comune o della Provincia che gestisce l’area; nella voce specifica ” autorizzazione occupazione suolo pubblico” trovi tutte le informazioni relative alla compilazione della domanda, che solitamente deve essere inviata online.
Il sito del comune specifica anche se la richiesta deve essere inviata tramite indirizzo PEC o se basta la mail semplice.
Si troveranno tempistiche, tributi da pagare e modalità. In alcuni casi, possono essere necessari alcuni documenti da presentare per fare richiesta.
La domanda di occupazione viene fatta in base alla durata dell’occupazione, motivazione per la quale cambia il costo del tributo.
Come fare domanda
La domanda deve essere inoltrata via mail o via pec all’ente che gestisce il suolo pubblico: Comune o Provincia.
Una volta scaricato il modulo presente sul sito ufficiale, questo deve essere compilato in tutte le sue parti; ad esso devi allegare i documenti richiesti. A seconda del periodo di occupazione dell’area, la richiesta può essere:
- permanente: se dura oltre i 12 mesi
- temporanea: temporanea se dura meno di 12 mesi
Quali documenti sono necessari?
I documenti richiesti possono variare da Comune a comune o da Provincia a Provincia, ma in genere sono necessari:
- modulo compilato
- marca da bollo
- Planimetria degli spazi occupati, con eventuali aperture per il passaggio dei passanti.
- Ricevuta del pagamento del canone versato
Costi per l’occupazione del suolo pubblico
Innanzitutto esistono due tipi di tasse differenti relative all’occupazione suolo pubblico:
- Tosap: tassa relativa al pagamento dell’occupazione del suolo pubblico (più consona agli eventi)
- Cosap: canone dell’Occupazione suolo e Aree Pubbliche.
Ovviamente ti consiglio di informarti bene su quale sia la tassa e il costo da pagare
Solitamente i costi si dividono in:
- Canone (tributo da pagare)
- Costo delle marche da bollo
- Costo dei diritti di segreteria
Sul sito del Comune nell’apposita voce di occupazione suolo pubblico è possibile trovare anche l’Iban su cui versare il tributo. Accanto trovi la causale da specificare. Un’alternativa per la modalità di pagamento può essere l’invio del bollettino postale; anche in questo caso viene fornito il numero del Conto corrente e l’intestatario.
La tariffa del canone può essere diversa a seconda della zona e varia in base ai metri quadrati occupati e ai giorni dell’occupazione.
Se occupi una zona del centro potresti dover pagare una tariffa più alta rispetto a quanto pagheresti per una zona più marginale e periferica.
Tempistiche
La richiesta di occupazione suolo pubblico deve essere inoltrata con ampio vantaggio. Questo perché i tempi di risposta possono essere molto lunghi; ti consiglio, quindi, di visionare per tempo le tempistiche.
Solitamente la risposta di diniego o rilascio dell’autorizzazione viene data in un tempo massimo di 30 giorni. In questo caso ti consiglio di fare domanda almeno 2 settimane prima.
L’autorizzazione potrà essere inviata via mail o si potrà richiedere il ritiro presso il comune a cui hai fatto richiesta.
Quali eventi possono essere organizzati in uno spazio pubblico?
Gli eventi che interessano l’occupazione del suolo pubblico solitamente sono grandi manifestazioni ed eventi come:
- Fiere
- Festival
- Spettacoli
- Concerti
- Eventi promozionali
- Manifestazioni
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Conclusioni
Organizzare un evento richiede tempo e spirito organizzativo; oltre a questi punti importanti è bene tenere presente la necessità di avere dei collaboratori professionisti che sappiano gestire diverse fasi del lavoro.
Sono esperto nella gestione di eventi di piccole e grandi aziende; sia nel campo delle manifestazioni ed eventi dal vivo sia in versione digital.
Ti metto a disposizione un team di professionisti in grado di gestire in maniera specifica ogni fase del lavoro; il frutto del successo dell’evento dipende dal coordinamento dei vari step e del continuo dialogo fra i collaboratori.
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