Immagina di dover promuovere un’iniziativa di grande rilievo, e di puntare ad un target molto vasto, basterebbe un open day? Forse, ma perché non organizzi un tour promozionale che proponga il tuo servizio attraverso svariate iniziative su tutto il territorio di tuo interesse?
Indice dei contenuti
I tour sono un po’ come le campagne pubblicitarie: attirano l’attenzione del target attraverso una serie di messaggi specifici.
La sostanziale differenza fra il tour e la campagna sta nell’approccio dal vivo, e nella speciale connessione che il tour crea con il cliente o prospect.
Si, perché i messaggi vengono veicolati attraverso l’esperienza live. Il tour promozionale consiste nel creare una serie di eventi legati al brand e al nuovo prodotto, dove si cerca di trovare l’approccio giusto con il target di riferimento.
Il tour permette all’azienda di dare una dimostrazione realistica delle funzionalità del servizio o del bene, ma influisce favorevolmente anche sull’identità del brand.
Ciò che resta ai partecipanti non sono solo le esperienze dirette con il prodotto, ma anche il ricordo del brand che gli ha coinvolti nell’iniziativa.
Quando organizzare un tour promozionale?
Volendo puoi organizzare un tour promozionale anche solo per rilanciare il tuo brand in un momento critico o per rivendicare il tuo spazio nel mercato.
Non ci sono occasioni specifiche per organizzare un tour, ma sicuramente se stai lanciando un prodotto o un servizio nuovo, con il tour aumenterai le possibilità di attirare l’attenzione.
Spiegherò meglio i vari vantaggi più sotto, ora voglio farti un esempio concreto, in cui ho deciso di utilizzare questa strategia per promuovere un’importante iniziativa.
Il mio tour promozionale per il cartoon inclusivo della Rai
Se mi segui, un po’ di tempo fa, avrai letto il mio articolo dedicato alla promozione di Lampadino e Caramella, il primo cartoon inclusivo di Rai YO YO.
Si trattava di un incarico molto importante sia per la committenza , sia per l’importanza dell’iniziativa.
Il cartone è rivolto ai bambini (già di per sé un target difficile), ma è pensato per includere tutti i bimbi, in particolare quelli con disabilità uditive, visive e con lo spettro autistico.
Avremmo potuto organizzare un family day, ma avevamo deciso di introdurre per gradi il cartone alle famiglie, perché volevamo conquistare i bambini.
Abbiamo studiato con l’azienda e lo studio di animazione una serie di eventi che puntavano a mitizzare i due eroi animati. Li abbiamo resi reali, “incarnandoli” nelle mascotte per portarli fra i bambini.
Per farli conoscere a tutti, abbiamo organizzato una serie di eventi speciali in giro per i parchi milanesi, nei centri commerciali e nelle fiere per bambini del centro e del nord Italia.
I messaggi che volevamo veicolare, ovviamente, erano:
- l’imminente arrivo del cartone su RAI YO YO
- L’inclusione di tutti i bambini
- l’annullamento delle diversità
- l’idea che la RAI in collaborazione con lo studio Animundi fosse stata la prima rete ad occuparsi di diversità
Gli obiettivi?
Gli obiettivi erano i più ovvi: portare audience al cartone, alzare lo share di RAi YOYO, fidelizzare un nuovo pubblico di famiglie e bambini;
ma c’erano anche obiettivi slegati dal marketing, come:
La condivisione sincera di un nuovo modo di fare animazione in TV. Un tipo di animazione che valorizza i bambini con le loro diversità.
I nostri eventi puntavano a diffondere il concetto della diversità come valore, e ad approcciarsi ad essa con serenità.
Come organizzare un tour promozionale
Se sono stato sufficentemente chiaro, dovrei averti dato abbastanza info riguardo alle occasioni in cui può essere conveniente organizzare un tour promozionale.
In questo paragrafo parleremo di come organizzarlo fase, per fase.
1. Fissare gli Obiettivi
Le fasi di organizzazione di un tour promozionale non sono tanto diverse dall’organizzazione di un grande evento, ma alcuni passaggi devono necessariamente ripetersi.
La prima cosa da fare è fissare gli obiettivi che vuoi raggiungere alla fine del tour, dandogli un ordine di priorità.
Esempio:
- fidelizzare i clienti
- riposizionare il brand
- attirare l’attenzione di nuovi prospect
- far parlare del prodotto o servizio
- offrire una nuova immagine dell’azienda
- raccontare la mission e i valori aziendali attraverso l’evento
Sulla base degli obiettivi puoi strutturare i successivi passaggi e iniziare ad abbozzare le possibili attività da inserire.
2. Pensa a un tema conduttore che lega gli eventi.
Dovrai pensare a un tema dominante che leghi gli eventi. Il tema può ricondursi alla mission aziendale o alla storia del brand o inaugurare valori del tutto nuovi che inizieranno a caratterizzare la produzione aziendale.
3. Chiarisci i messaggi che vuoi mandare al tuo target
Non puoi raggiungere gli obiettivi se non hai chiarito bene come arrivarci. I messaggi parlano con il tuo target e si depositano nella loro memoria costruendo nella loro testa un’ immagine della tua azienda.
Pensa a cosa vuoi comunicare e come vorresti far arrivare il messaggio.
Vuoi usare gli eventi per “somministrare” gradualmente la tua comunicazione per permettere al cliente di elaborarla o preferisci che il messaggio arrivi forte e colpisca la parte emozionale del tuo target?
4. Inizia a pensare alle iniziative da inserire nel tour
Se ti sei chiarito bene cosa e come vuoi comunicare a chi, puoi pensare seriemente alle iniziative che comporranno il tour.
Ovviamente dovrai tenere bene in mente il territorio d’interesse e il target che ti riguarda. A seconda del target, della zona, e dei messaggi che vuoi veicolare, dovrai progettare delle iniziative utili a raggiungere i tuoi obiettivi.
Cerca di coinvolgere il tuo target attraverso lo storytelling, ed evidenzia il legame con il brand più che con il prodotto. Ricorda che un prodotto è sempre a rischio quando incontra il mercato, se lavori bene sul tuo brand, il prodotto passerà in secondo piano e quello che attirerà i compratori/fruitori sarà il marchio aziendale.
Insomma, anche qui ribadisco che l’evento live può favorire molto l’approccio con il target e stabilisce più facilmente un legame con il cliente; però, il legame non si riconduce solamente al prodotto, ma immortala il brand nella memoria. È il brand che resta, non il prodotto.
5. Pianifica il tour promozionale in ogni dettaglio
Pianifica accuratamente l’organizzazione del tour promozionale curandone i dettagli.
Non dimenticare che, a seconda della tipologia di eventi che intendi organizzare, dovrai appoggiarti a personale preparato ed eventuali esperti in materia.
Tornando all’esempio del mio tour promozionale per Lampadino e Caramella, ci siamo avvalsi di operatori esperti nelle varie disabilità e nell’approccio con i bambini per creare laboratori che potessero coinvolgerli.
Lasciare spazio a personale con un certo know how e specifiche skills ti permetterà di organizzare iniziative funzionali, creando il giusto approccio con i partecipanti e migliorando la credibilità professionale dell’azienda.
6. Organizza le attività in modo strategico
Organizza le attività tenendo sempre d’occhio altri eventi simili e eventuali iniziative regionali. Se possiedi buoni contatti o puoi contare sulla tua credibilità professionale crea collaborazione con il territorio che ti ospita.
Il bello dei tour promozionali è che puoi portare le tue iniziative in giro, nei vari territori di tuo interesse. Usa questo aspetto per apportare valore agli eventi sul territorio e fatti valorizzare da iniziative importanti che ti precedono e sono già consolidate.
Ad esempio se stai organizzando un tour promozionale per lanciare un prodotto alimentare, e sai che fra un mese ci sarà una fiera sull’alimentazione in una delle regioni di tuo interesse, non perdere l’occasione e pianifica il tour facendo rientrare la progettazione di un evento alla fiera.
7. Non dimenticare il materiale brandizzato
Crea gadget e depliant informativi da lasciare ai partecipanti. Regali e premi sono il materiale che attira di più il target e permette di legarlo al brand aziendale.
Un gadget con il brand aziendale sarà sempre lì a testimoniare il ricordo dell’evento. Anche premi di altra natura possono rappresentare una buona soluzione per attirare potenziali clienti, purché siano accuratamente studiate le iniziative. La struttura del gioco negli eventi non deve esulare dal contesto, ma deve essere un modo per offrire un’experience al cliente, migliorando il rapporto con il brand.
Ti consiglio di leggere il mio articolo di approfondimento sulla gamification.
Perché organizzare un tour ? Tutti i vantaggi
I vantaggi di organizzare un tour promozionale sono sopratutto 6:
- la live experience e l’approccio diretto con il cliente, tipico degli eventi itineranti
- permettono di studiare da vicino e in maniera più completa il target, valutando esigenze e bisogni reali
- l’incentivo al passaparola. La buona impressione ricevuta dall’evento incentiverà i fruitori a scambiarsi consigli e impressioni.
- ricollocazione dell’immagine aziendale e del brand sul territorio d’interesse
- Ampliamento delle conoscenze di un territorio
- Permette di stringere nuovi legami con chi opera nel settore di tuo interesse.
Conclusioni
Vuoi organizzare un tour promozionale per il lancio di un nuovo prodotto ? Ti piacerebbe far conoscere in anteprima la commodity che stai lanciando sul mercato?
Se oltre a questo vuoi anche ricollocare l’immagine della tua azienda su un determinato territorio o vuoi rafforzare la potenza del tuo brand sfidando i competitor fai parlare di te con un tour di eventi.
Questo articolo ha cercato di fornirti le varie motivazioni per scegliere di organizzare campagne promozionali di eventi, se l’hai trovato interessante e vuoi ulteriori chiarimenti per rilanciare il tuo brand contattami.
Vuoi restare aggiornato sul mondo degli eventi? Continua a seguire il mio blog!
Alla prossima!